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Lo spermiogramma è l’indagine diagnostica principale per valutare lo stato di salute riproduttiva nell’uomo. Questa analisi fornisce dati fondamentali sulla quantità e qualità degli spermatozoi, e più specificatamente su fattori come la motilità, la morfologia e la concentrazione. Quando i valori sono bassi, si può essere in presenza di infertilità ed in tal caso tale test si dimostra essenziale per individuare le possibili cause ed intraprendere eventuali percorsi di cura mirati. Un adeguato orientamento medico, come quello offerto dalla dottoressa Monica Antinori, responsabile della PMA, presso la clinica Raprui, può fare la differenza nel pianificare trattamenti e stili di vita correttivi. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.

Spermiogramma valori bassi cura per migliorare quantità e qualità

Spermiogramma, cos’è e come si fa

Lo spermiogramma, noto anche come analisi del liquido seminale, è un test di laboratorio che serve a valutare la qualità e la quantità degli spermatozoi prodotti da un uomo, con lo scopo di analizzarne la fertilità. I parametri presi in considerazione sono i seguenti:

  • Volume: quantità di liquido seminale prodotto
  • Numero di spermatozoi (o concentrazione): quanti ve ne sono per millilitro, all’interno del liquido seminale
  • Motilità: percentuale di spermatozoi mobili e il tipo di movimento.
  • Morfologia: percentuale di gameti con forma normale.
  • Vitalità: percentuale di spermatozoi vivi nel campione.
  • PH, viscosità, colore, tempo di liquefazione: caratteristiche fisico-chimiche del liquido seminale.
  • Presenza di cellule estranee: leucociti o cellule epiteliali.

Lo spermiogramma può essere richiesto oltre che per indagare cause di infertilità di coppia anche nei seguenti casi:

  • Controlli dopo vasectomia
  • Monitoraggi post-terapie ormonali o oncologiche
  • Indagini su infezioni o infiammazioni del sistema riproduttivo maschile.

Il test prevede i seguenti passaggi:

  • Periodo di astinenza dai rapporti intimi nei 2-5 giorni precedenti il test, per garantire risultati coerenti.
  • Raccolta del campione. Il liquido viene prodotto tramite masturbazione, conservato in un contenitore sterile e consegnato in tempi brevi ad un laboratorio specializzato.
  • Analisi in laboratorio: lo sperma viene valutato sui vari parametri sopra elencati.

Eventuali alterazioni risultanti dal test saranno indicative di successivi approfondimenti diagnostici o interventi appropriati.

Spermiogramma o analisi del liquido seminale, valori normali

Secondo le linee guida internazionali, i valori normali di riferimento sono:

  • Volume: ≥ 1,5 mL
  • Concentrazione spermatozoi: ≥ 15 milioni/mL
  • Numero totale: ≥ 39 milioni per eiaculato
  • Motilità: ≥ 40% spermatozoi mobili (progressivi + non progressivi)
  • Morfologia: ≥ 4% di forme normali
  • PH: tra 7,2 e 7,8
  • Vitalità: ≥ 58% spermatozoi vivi

Questi parametri rappresentano i valori minimi per la fertilità maschile. Risultati inferiori possono significare difficoltà nel concepire un bambino. L’interpretazione comunque deve essere sempre affidata ad un medico specialista, in grado di valutare l’insieme del quadro clinico e di individuare eventuali percorsi di cura.

Spermiogramma, valori bassi e condizioni di salute riproduttiva

Uno spermiogramma con valori bassi può essere sinonimo di diverse condizioni legate ad infertilità, come le seguenti:

  • Oligospermia: concentrazione di spermatozoi ridotta (< 15 milioni/mL)
  • Astenospermia: motilità insufficiente (< 40%)
  • Teratozoospermia: alto numero di spermatozoi con morfologia anomala (< 4%)

Tali condizioni possono dipendere da numerosi fattori con cause molto diverse tra loro come infezioni, disturbi endocrini (ad esempio ipogonadismo), alterazioni genetiche, stili di vita inappropriati (fumo, obesità, stress), esposizione a calore o tossine. Talvolta risultano essere compromessi più parametri, con un conseguente aggravamento del quadro clinico di infertilità.

Valori bassi spermiogramma, quali cure per migliorare qualità e quantità?

A seconda del problema e della causa diagnosticata dei valori bassi dello spermiogramma, si può intervenire su più fronti. L’approccio medico e terapeutico può basarsi ad esempio su terapie antibiotiche o antimicrobiche nei casi di infezioni o prostatite; una terapia ormonale sostitutiva può essere utile in presenza di disfunzioni endocrine; tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) se il miglioramento dei parametri non si riflette su una fertilità effettiva. Fondamentale, inoltre, per migliorare i parametri del liquido seminale è sempre e comunque mantenere uno stile di vita corretto ed un’alimentazione equilibrata:

  • Dieta ricca di antiossidanti (vitamine C, E, coenzima Q10, zinco, selenio)
  • Controllo del peso: obesità e sovrappeso possono compromettere la spermatogenesi
  • Idratazione costante
  • Astensione da fumo, alcol e droghe
  • Limitare esposizione a tossine e calore (ad esempio, evitare saune e l’uso prolungato di laptop sulle gambe)
  • Integrazione nutraceutica su prescrizione specialistica: assumere micronutrienti antiossidanti può aumentare concentrazione e motilità, come evidenziano studi clinici (ad esempio astaxantina, arginina, L-carnitina)
  • Fare esercizio fisico moderato

L’infertilità inoltre può generare ansia e stress, peggiorando la qualità spermica. Un percorso di counseling psicologico può quindi sostenere il paziente in tutto il percorso diagnostico e terapeutico, anche e soprattutto verso protocolli di PMA.

Spermiogramma valori bassi a chi rivolgersi?

Quando lo spermiogramma mostra alterazioni o insufficienze, il primo interlocutore è l’andrologo o comunque un esperto in medicina riproduttiva. La dottoressa Monica Antinori, responsabile del dipartimento di PMA della clinica Raprui, con il suo team di specialisti offre ai pazienti tutte le indagini diagnostiche del caso, a partire dallo spermiogramma, fino a tutti gli ulteriori approfondimenti, una consulenza personalizzata, incentrata anche su dieta, integrazione e stile di vita, accesso a tecniche avanzate PMA, con percorsi guidati sia per l’uomo che per la coppia, monitoraggio costante dell’evoluzione del quadro clinico e supporto durante tutto il percorso, verso la genitorialità. Per maggiori informazioni o per prenotare una prima visita, basta visitare il sito e la pagina dei contatti.

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