Cure ormonali per rimanere incinta? Talvolta possono essere necessarie, ma per avere la certezza occorre rivolgersi ad un medico specialista che effettui un’accurata diagnosi. Ogni percorso per la fertilità deve essere sempre personalizzato e le stesse terapie vanno monitorate con attenzione e talvolta anche aggiustate per evitare effetti collaterali spiacevoli. Queste cure ancora oggi creano ansie e dubbi: non bisogna temerle, piuttosto occorre affidarsi ad un esperto in fertilità che possa garantire alla donna e alla coppia che desidera avere un bambino, il massimo dei benefici ed il minimo dei rischi. Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo e perché uno specialista può fare la differenza.
Cure ormonali per rimanere incinta, quando farle
La prima cosa che occorre sapere è che non sempre le cure ormonali sono utili per rimanere incinta. Tutto dipende dalla causa che complica o impedisce il concepimento. Ad esempio, se sussistono problemi dell’ovulazione o se si ha un ciclo mestruale irregolare, queste possono essere utili, ma se si ha un utero setto o una tuba di Falloppio ostruita certamente queste non rappresentano la soluzione del caso. È fondamentale quindi non affrettarsi nella ricerca di tali terapie, se prima non si è ricevuta una diagnosi certa, anche perché talvolta, il concepimento può farsi attendere più del dovuto ma alla fine arriva egualmente in modo naturale. Solo quando sono evidenti alterazioni della funzione ovarica, della produzione di ormoni legati alla fertilità, o problemi nella qualità degli ovuli, si può optare per l’uso di una terapia ormonale. Qualche esempio? La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), insufficienza ovarica precoce o anovulazione cronica: sono tutte condizioni che richiedono un trattamento specifico, che richiede cure ormonali, per stimolare la fertilità. Solo uno specialista esperto in questa branca della medicina, dopo una serie di test, può effettuare una diagnosi corretta e proporre il giusto percorso terapeutico.
Terapia ormonale per rimanere incinta, in cosa consiste
Quando si parla di terapia ormonale per rimanere incinta si fa riferimento all’impiego di alcuni farmaci che influiscono su diversi aspetti del ciclo riproduttivo. Anche in questo caso, tali medicinali, vanno scelti in base alla diagnosi, optando ad esempio tra quelli che stimolano l’ovulazione, regolano il ciclo mestruale o migliorano la qualità degli ovuli. Tra i più usati troviamo:
- Clomifene Citrato: è tra i più impiegati per trattare i casi di anovulazione e agisce stimolando la produzione di ormoni necessari al rilascio di ovuli maturi.
- Gonadotropine: si usano in altri casi più complessi e sono in genere l’ormone follicolo-stimolante (o FSH) e quello luteinizzante (LH), utili alla produzione di ovuli e a regolarizzare il ciclo mestruale.
- Progesterone: può essere utilizzato a volte per sostenere l’impianto dell’embrione in utero, al fine di prevenire eventuali aborti spontanei.
Le cure ormonali per rimanere incinta possono essere somministrate per via orale, tramite iniezioni sottocutanee o a volte endovenose. Dipende sempre dai singoli casi. A prescindere da ciò va comunque sottolineata l’importanza del monitoraggio della singola terapia, per assicurarsi che si stia procedendo correttamente e con efficacia, in sicurezza. I controlli includono analisi del sangue per misurare i livelli di ormoni e ecografie per verificare la crescita dei follicoli ovarici. La personalizzazione della terapia è fondamentale! Ogni donna, infatti, ha un organismo unico e risponde in modo diverso ai farmaci.
Cure ormonali per rimanere incinta: l’importanza di rivolgersi ad uno specialista della fertilità
La maggioranza delle coppie quando ha difficoltà a concepire un bambino si rivolge inizialmente ad un medico ginecologo di fiducia e questo è un passaggio tanto utile quanto corretto. Tuttavia, dai primi test, se si sospetta una infertilità, sia essa ormonale che di altre origini, è necessario affidarsi ad uno specialista, ovvero ad un medico che abbia esperienza e competenze specifiche nella diagnosi e nella cura dell’infertilità, o nello specifico, nella gestione di problematiche ormonali. La differenza tra un ginecologo e uno specialista della fertilità sta proprio nella preparazione approfondita in quest’area, che permette una diagnosi e una cura più rapide, mirate e efficaci. Il primo professionista è assolutamente competente nel monitorare e trattare disturbi ginecologici comuni, ma un esperto in fertilità sa affrontare in modo migliore tutte le problematiche legate a tale aspetto, che è molto più complesso ed implica conoscenze approfondite e specifiche sui trattamenti, ormonali e non, i protocolli terapeutici ed eventualmente le tecniche di procreazione medicalmente assistita. Tra questi, la dottoressa Monica Antinori, si distingue come luminare del settore, ma anche per il suo approccio personalizzato con ogni paziente. Qui tutti i contatti utili per una consulenza.