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Esame riserva ovarica: quando farlo e perché

By 31 Dicembre 2024No Comments

Cos’è l’esame per la riserva ovarica? Quando è indicato e perché? Si tratta di un approfondimento utile per valutare la salute riproduttiva di una donna, in quanto rappresenta la quantità degli ovuli o ovociti presenti nelle ovaie. Questi infatti – di numero predeterminato alla nascita- diminuiscono con il passare degli anni, comportando quindi un’influenza diretta sulla fertilità e la conseguente possibilità di concepire un bambino. L’esame della riserva ovarica è dunque uno strumento diagnostico utile per valutare tale aspetto e fornire informazioni importanti sulle opportunità di una gravidanza. Ecco tutto quello che occorre sapere.

Esame riserva ovarica: quando farlo e perché

Cosa si intende con riserva ovarica

La riserva ovarica indica la quantità di ovociti presenti nelle ovaie. Ogni donna nasce con un numero prestabilito di questi. Nello specifico nelle ovaie delle neonate si trovano almeno un milione di follicoli, piccole sacche di liquido che contengono ognuna un ovulo. Al momento del primo ciclo mestruale, il loro numero si attesta in media sulle 400.000 unità. Da quel momento, ogni mese e per tutta l’età fertile solo 300-500 ovociti si svilupperanno fino allo stadio di ovuli per essere rilasciati con l’ovulazione ai fini del concepimento, anche se molti altri follicoli parteciperanno al processo. Se ne evince una costante diminuzione numerica anno dopo anno, che accelera significativamente dopo i 35 anni. Con il passare del tempo, anche questi preziosi elementi invecchiano, come il resto dell’organismo e perdono quindi anche di qualità, portando a un aumento del rischio di aborti spontanei e di malformazioni genetiche nei figli. Avere una buona riserva ovarica significa quindi essere in possesso di quantità sufficiente di ovociti di qualità in grado di essere fecondati. Al contrario, un valore numerico basso può indicare una difficoltà nell’ovulazione, riducendo le possibilità di concepimento.

Esame riserva ovarica, perché è importante

La riserva ovarica è dunque un indicatore fondamentale della salute riproduttiva di una donna ed il suo esame rappresenta lo strumento diagnostico migliore per avere informazioni precise, e capire il da farsi se si vuole avere un bambino. Questo test è infatti particolarmente utile in due casi principali: nella pianificazione di una gravidanza e nella valutazione di trattamenti di fertilità, come la fecondazione in vitro. Il risultato dell’esame consente di capire se una donna ha una riserva ovarica sufficiente per tentare una gravidanza naturale o se è necessario adottare misure alternative, come il congelamento degli ovociti o il ricorso alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). In più tale indagine aiuta ad identificare eventuali patologie che potrebbero compromettere la fertilità, come la sindrome dell’ovaio policistico o la menopausa precoce. Più in generale, conoscere la riserva ovarica è importante per le donne che desiderano posticipare la maternità e vogliono sapere se la loro fertilità sarà compromessa con l’età ed entro quanto tempo.

Esame riserva ovarica, come si fa

Esistono diversi modi per valutare la riserva ovarica. Ognuno di questi prende in considerazione aspetti specifici. Tra i test più comuni, spesso impiegati come primi step nelle visite specialistiche per la fertilità femminile troviamo:

  • Dosaggi ormonali: vengono presi in considerazione in particolare i valori del FSH (ormone follicolo-stimolante), dell’estradiolo e dell’AMH (ormone antimulleriano); quest’ultimo (AMH) è considerato il più affidabile in quanto fornisce una stima precisa della quantità di ovociti. Bassi livelli sono indicativi di una riserva ovarica ridotta.
  • Ecografia transvaginale: viene impiegata per la conta dei follicoli antrali, ovvero le sacche contenenti gli ovociti immaturi. Maggiore è il numero, migliore la riserva.
  • Test di stimolazione ovarica: in alcuni casi, viene somministrato un farmaco per stimolare la produzione di ovociti e osservare come rispondono le ovaie. Questo test può fornire ulteriori informazioni sulla qualità e la quantità degli ovociti.

L’esame della riserva ovarica è comunemente prescritto da un medico ginecologo specializzato in medicina riproduttiva: una volta ottenuti i risultati si potrà dunque procedere con trattamenti personalizzati.

Esame riserva ovarica, quando farlo

L’esame della riserva ovarica è consigliato in diverse situazioni. Le donne che desiderano posticipare la maternità per motivi vari potrebbero già prenderlo in considerazione a partire dai 30 anni. Tuttavia, è indicato nei seguenti casi:

  • Dopo i 35 anni: poiché a partire da questa età, la riserva ovarica diminuisce in modo più rapido, così come la qualità degli ovociti, sottoporsi a tale test può aiutare a prendere decisioni tempestive riguardo la fertilità.
  • In caso di difficoltà a concepire: è uno dei test basilari al femminile per individuare le cause dell’infertilità.
  • In presenza di patologie legate alla fertilità come la sindrome dell’ovaio policistico o il sospetto di una menopausa precoce: l’esame della riserva ovarica aiuta a monitorare la situazione.

Il test va eseguito preferibilmente durante i primi giorni del ciclo mestruale (di solito dal 2° al 5° giorno), per garantire una maggiore accuratezza dei risultati.

Esame riserva ovarica a chi rivolgersi

Per eseguire l’esame della riserva ovarica, è fondamentale rivolgersi a un ginecologo specializzato in medicina riproduttiva. La Dott.ssa Monica Antinori, con esperienza nell’ambito della fertilità e delle tecniche di riproduzione assistita, può fornire un percorso diagnostico completo e indicazioni precise in base alla situazione individuale, con un trattamento personalizzato, sia che si tratti di un concepimento naturale che di una procedura di fecondazione assistita. La Dott.ssa Antinori può essere d’ausilio anche per le donne che desiderano informazioni sulla possibilità di congelare gli ovociti o per coloro che stanno affrontando difficoltà a concepire. Visita presso la clinica per la fertilità Raprui, all’interno della quale ricopre il ruolo di responsabile per la PMA. Qui tutti i contatti per una consulenza o un appuntamento.

 

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