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Quando io e mio marito ci siamo rivolti alla Dott.ssa Monica Antinori avevo già 50 anni, un’età in cui difficilmente avrei potuto avere un figlio in modo naturale e non mi restava che tentare con un’eterologa. Ho scelto di essere seguita dalla dottoressa poiché mi piaceva l’idea di farmi supportare da una donna e mai scelta fu più giusta.

Dopo le prime visite si è instaurato subito un rapporto di fiducia, che è cresciuto nel tempo diventando anche molto informale. Con la Dottoressa Monica è facile, ma anche con il resto del team. Ancora ci sentiamo, la aggiorno sulla nostra bambina che è un gioiellino e ogni tanto le mando qualche foto e racconto come stiamo. È importante.

Con lei ho fatto una prima isteroscopia da cui si evidenziava un problema dell’endometrio, era atrofizzato per l’età, e c’era anche un’infezione da batterio in corso. Ho seguito una terapia e purtroppo il covid, che abbiamo contratto io e mio marito, ci ha un po’ rallentato, e di tempo non ne avevamo molto. Ricominciare da capo è stato complicato psicologicamente, mi sentivo stanca, ma anche sempre rassicurata, coccolata. Insieme abbiamo superato tantissimi ostacoli, per noi è stato un percorso molto bello, anche come coppia ci ha maggiormente uniti.

La nostra idea di avere un bambino è nata nel 2020, vivevamo all’estero e abbiamo cominciato a chiedere informazioni, a guardarci intorno. Ci siamo resi subito conto che dove eravamo non era un ambiente adatto a noi: saremmo stati un numero, come in una factory. Anche se avessimo iniziato non saremmo arrivati alla fine, perché con tutti i problemi riscontrati non ci saremmo sentiti supportati, ma abbandonati.

Tornati in Italia ci siamo quindi rivolti direttamente a RAPRUI, poiché una coppia di familiari avevano già avuto un bambino con loro e avevano raccontato di un’esperienza vissuta con serenità. Una grande clinica, all’avanguardia, con seri professionisti, grandi numeri di percorsi PMA con altrettanti di bambini nati, ma sempre con l’obiettivo della dimensione umana.

Dopo un anno e mezzo di esami e preparativi eravamo finalmente pronti al transfer. Abbiamo trasferito una blastocisti, scelta tra 7 embrioni sanissimi, e la gravidanza è arrivata subito! Gli altri sono ancora crioconservati ma, data la mia età, difficilmente mi sottoporrò a un nuovo percorso di fecondazione assistita e mi dispiace che questi non possano essere donati alla ricerca.

Come in una vera squadra abbiamo tutti lavorato insieme, anche con il nostro ginecologo che pur non facendo parte dell’equipe di RAPRUI è stato integrato dando un supporto prezioso. Ci ha colpito molto la possibilità di questa partnership, il tutto con grande serietà e tantissima professionalità, ma anche infinita attenzione. Questo ci ha fatto vivere il nostro percorso con tranquillità, anche come coppia ci ha uniti.

La gravidanza è stata bellissima, tutto è filato liscio, ero serena anche perché avevo fatto la diagnosi preimpianto e i test prenatale. Quando avevamo deciso di avere un bambino ci eravamo prefissati un numero massimo di tentativi: due. Un figlio con la fecondazione assistita doveva essere per noi un’opportunità e non diventare un problema per il nostro rapporto, una sofferenza, un obiettivo imprescindibile. Ad una certa età non puoi pensare di provarci per anni, ma grazie alla Dottoressa e a tutta la sua equipe a 51 anni ero mamma!

 

 

Foto di repertorio