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Prelievo ovuli per congelamento? Chi va incontro a problemi di fertilità o si trova ad affrontare un percorso di fecondazione assistita può averne sentito parlare. Si tratta di una procedura sempre più comune che permette ad ogni donna di preservare in un tempo indefinito i propri ovuli, al fine di un futuro concepimento. Ma come funziona il prelievo ovuli per congelamento? Quali sono i rischi e i benefici di questa pratica?  Scopriamolo insieme.

Prelievo ovuli per congelamento: preparazione, rischi, benefici

Prelievo ovuli per congelamento, di cosa si tratta e quando si fa

Il prelievo di ovuli finalizzato al loro congelamento o crioconservazione è un’opzione sempre più diffusa per le donne che desiderano preservare la propria fertilità nel tempo: si tratta di una procedura medica che consente infatti di conservare ovuli maturi in età giovane, da impiegare eventualmente in una fase della vita più avanzata. In genere a condurre a questa soluzione sono motivazioni personali, ma anche e soprattutto di salute. Una donna può ricorrere a questa tecnica ad esempio nei seguenti casi:

  • In presenza di malattie come un tumore ovarico o l’endometriosi che possono influire sulla fertilità, in un periodo a breve o lungo termine
  • Quando si ha familiarità con menopausa precoce o si scopre di avere una scarsa riserva ovarica
  • In caso di assunzione di farmaci o trattamenti che interferiscono con la fertilità, come la chemioterapia e la radioterapia
  • Quando, per altre motivazioni personali, si decida di rimandare la propria fertilità e si vogliano preservare ovuli sani e giovani, per un concepimento futuro
  • È un passaggio fondamentale per chi vuole donare i propri ovuli, in modo anonimo e gratuito, come la normativa italiana indica

La procedura del prelievo è la stessa che si esegue per una fecondazione in vitro, ed anche in questi casi alcuni ovuli se non tutti possono essere crioconservati. Questo si fa per evitare alla paziente una successiva stimolazione ovarica nell’eventualità di un insuccesso o nella ricerca di una nuova gravidanza.

Prelievo ovuli per congelamento, preparazione

La preparazione per il prelievo di ovuli per congelamento inizia con una fase di stimolazione ovarica controllata, la stessa di qualunque altra procedura di fecondazione assistita, anche per i cicli definiti “a fresco”. Questa avviene tramite la somministrazione di farmaci ormonali per stimolare i follicoli alla produzione di più ovuli maturi a differenza del singolo mensile. In tale periodo la paziente è monitorata dal medico specialista con ecografie e dosaggi ormonali, per controllare la risposta al trattamento, evitare rischi di iperstimolazione, ma soprattutto per determinare il momento ideale, giusto per il prelievo. Quest’ultimo, noto come pick-up ovocitario può essere preceduto dalla somministrazione di altri farmaci ormonali, ma di per sé stesso per la paziente non richiede altre particolari attenzioni: è preferibile essere a digiuno nelle 8 ore precedenti la procedura che può avvenire con una lieve sedazione. Gli ovuli vengono estratti dal medico specialista tramite un sottilissimo ago, nell’arco di 20-30 minuti. Si tratta di una tecnica indolore.

Come vengono congelati gli ovuli?

Dopo il prelievo, gli ovuli vengono immediatamente crio-preservati utilizzando una tecnica chiamata vitrificazione. La vitrificazione è un metodo avanzato che prevede l’immersione dei gameti in soluzioni di crioprotettori e il loro successivo congelamento ultrarapido, a -196°C utilizzando azoto liquido. Questa temperatura estremamente bassa previene la formazione di cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule e minimizza il rischio di danni. Gli ovuli congelati possono essere conservati per un tempo indefinito, senza perdita di qualità. Gli ovociti vitrificati vengono conservati in contenitori appositi fino al momento del loro utilizzo.

Quali sono i benefici del prelievo ovuli per congelamento?

I benefici di questa procedura sono evidenti e corrispondono alle esigenze personali e di salute delle donne, sopra elencate. La crioconservazione degli ovuli permette, cioè, di preservare i propri gameti e dunque di avere dei figli anche in un secondo momento della vita. Ovuli giovani e sani offrono inoltre una probabilità di successo maggiore di una fecondazione in vitro, rispetto ad altri prelevati in età più avanzata. Sempre più donne si trovano per vari motivi a ritardare il concepimento di un bambino e questa opzione può e deve essere una soluzione alla portata di tutte. Anche e soprattutto quando sussistono problemi seri di salute, ma non solo.

Quali sono i rischi del prelievo di ovuli per congelamento?

Come con qualsiasi procedura medica, esistono alcuni rischi associati al prelievo di ovuli per congelamento. Durante il processo di congelamento e disgelo, esiste un piccolo rischio di danneggiare gli ovuli. Tuttavia, grazie alla vitrificazione, che è una tecnica molto sicura, il tasso di sopravvivenza degli ovuli dopo il disgelo è molto elevato: la percentuale dipende dalla qualità degli ovociti, dalla tecnica utilizzata e dall’esperienza del centro. In media, si stima che circa l’80-90% degli ovociti vitrificati sopravviva allo scongelamento. Il rischio maggiore rimane quello della preparazione, ovvero dell’iperstimolazione ovarica, che però è vicino allo zero laddove ci si affidi ad un medico serio e di provata esperienza, seguendo tutte le sue indicazioni.

Prelievo ovuli per congelamento, dottoressa Monica Antinori

Nella scelta di un medico specializzato nel prelievo di ovuli per congelamento, la dottoressa Monica Antinori rappresenta la scelta giusta: è dotata di grande esperienza e competenza nel campo della medicina riproduttiva, ed è riconosciuta come una leader nel settore. Con un approccio personalizzato e attento alle esigenze di ogni paziente, la dottoressa Antinori può fornire un supporto completo durante l’intero processo di prelievo e congelamento degli ovuli  per preservare la fertilità in modo efficace.

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