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Difficoltà a rimanere incinta? Niente panico! La maternità rappresenta per molte donne un bellissimo desiderio, ma non è detto che si realizzi all’istante, o comunque nei tempi sperati. Raramente si riesce a concepire un bambino al primo tentativo. Tuttavia, se questo non accade nell’arco di diversi mesi, è opportuno rivolgersi a degli specialisti, per indagarne la causa. Il primo step per una consulenza rimane sicuramente il ginecologo per la donna, e l’andrologo per l’uomo. Quando però il concepimento non avviene dopo un anno di tentativi non protetti (sei mesi per le donne over 35), oppure sussistono problemi di salute noti o sospetti, è consigliabile avviare un percorso di diagnosi e consulenza di coppia con specialisti della fertilità. E “coppia” è una parola chiave: la mancata gravidanza può parimenti dipendere da fattori femminili quanto maschili.

Difficolta a rimanere incinta: a chi rivolgersi per una prima consulenza?

Difficoltà a rimanere incinta, quando si può parlare di infertilità?

Ma quando si può veramente parlare di infertilità? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), definisce questa condizione come l’incapacità di concepire un bambino dopo 12 mesi di rapporti intimi regolari, senza uso di protezioni. In caso di donne over 35, il tempo da considerare è di soli 6 mesi. Come mai tali tempistiche? Semplicemente perché il concepimento di un bambino è un evento molto complesso, legato a numerosi fattori. A riprova basta citare alcune statistiche: le coppie fertili e sane con meno di 35 anni hanno una percentuale di successo di gravidanza che si aggira tra il 25 ed il 40% per ogni ciclo mestruale. Dopo questa età nelle donne la fertilità diminuisce sempre più rapidamente, mentre negli uomini può accadere lo stesso, ma con maggiore gradualità. Le possibilità che una donna dopo i 40 anni possa rimanere incinta scendono molto sotto il 10% per ogni ciclo/mese. Ciò significa che, se non si riesce a concepire un bambino ai primi tentativi, non occorre preoccuparsi. Può essere normale. Solo dopo un certo periodo, dunque, occorre rivolgersi ad uno specialista per individuare le cause della mancata gravidanza. Queste sono numerose, varie e possono riguardare sia l’uomo che la donna. I fattori femminili rappresentano il 30% della casistica di infertilità, così come per l’uomo, mentre il 40% dei casi riguarda una combinazione dei due o è definibile come sine causa. Le principali motivazioni che provocano difficoltà nelle donne sono dovute ad alterazioni ormonali, all’ovulazione o a patologie delle tube. Dall’altro lato, le cause di infertilità maschile sono frequentemente legate a problemi di qualità del seme, come bassa concentrazione di spermatozoi, motilità ridotta o anomalie morfologiche. Sempre l’OMS stima che circa il 15% delle coppie in età fertile sperimenta difficoltà nel concepire un figlio.

Difficoltà a rimanere incinta, quali indagini diagnostiche?

Quando la gravidanza non arriva è importante capirne il perché, attraverso un percorso diagnostico. La donna può iniziare con una visita ginecologica ed un’ecografia, da abbinare poi ad altri test più specialistici, come i dosaggi ormonali, la valutazione della regolarità mestruale e dell’ovulazione, l’isterosalpingografia o l’isteroscopia. Per gli uomini, che devono invece preferibilmente rivolgersi ad un andrologo, il primo passo diagnostico è sicuramente uno spermiogramma, ovvero un’indagine che valuta parametri come il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi. In caso di anomalie, possono essere richiesti ulteriori accertamenti, come un test genetico o ormonale, per escludere eventuali patologie sottostanti. Rivolgersi ad un centro per la fertilità significa ottimizzare i tempi, sottoponendo entrambe i membri della coppia a queste analisi, contemporaneamente, per poi trovarsi nel posto giusto per attivare l’iter terapeutico o di eventuale fecondazione assistita. Laddove i partner risultino sani, ma il concepimento non avviene, si può parlare di infertilità di coppia. In tale situazione la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) è spesso l’iter ottimale, ma che va sempre personalizzato.

Difficoltà a rimanere incinta a chi rivolgersi?

Quando una coppia affronta difficoltà nel concepire, è fondamentale sapere a chi rivolgersi per una consulenza. I centri di fertilità e riproduzione assistita offrono un ambiente altamente specializzato, con equipe di esperti in grado di fornire una diagnosi accurata e trattamenti qualificati. Tra le strutture più note, il Centro Raprui si distingue come una delle realtà di riferimento per la diagnostica e la fecondazione assistita a Roma e in Italia. Qui lavorano medici esperti nel trattamento di tutte le forme di infertilità che utilizzano le più moderne e sofisticate tecniche di riproduzione assistita. La dottoressa Monica Antinori, responsabile del centro PMA Raprui, è una professionista di grande esperienza in questo campo ed è sicuramente una delle figure migliori a cui rivolgersi per una prima consulenza di coppia. Offre anche la possibilità di consulti a distanza, un’opzione molto utile per coloro che non hanno la possibilità di recarsi personalmente in struttura in tempi brevi. Per prenotare una visita basta visitare il sito personale della dottoressa Antinori.

Difficoltà a rimanere incinta, quali indagini diagnostiche?

Quando la gravidanza non arriva è importante capirne il perché, attraverso un percorso diagnostico. La donna può iniziare con una visita ginecologica ed un’ecografia, da abbinare poi ad altri test più specialistici, come i dosaggi ormonali, la valutazione della regolarità mestruale e dell’ovulazione, l’isterosalpingografia o l’isteroscopia. Per gli uomini, che devono invece preferibilmente rivolgersi ad un andrologo, il primo passo diagnostico è sicuramente uno spermiogramma, ovvero un’indagine che valuta parametri come il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi. In caso di anomalie, possono essere richiesti ulteriori accertamenti, come un test genetico o ormonale, per escludere eventuali patologie sottostanti. Rivolgersi ad un centro per la fertilità significa ottimizzare i tempi, sottoponendo entrambe i membri della coppia a queste analisi, contemporaneamente, per poi trovarsi nel posto giusto per attivare l’iter terapeutico o di eventuale fecondazione assistita. Laddove i partner risultino sani, ma il concepimento non avviene, si può parlare di infertilità di coppia. In tale situazione la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) è spesso l’iter ottimale, ma che va sempre personalizzato.

Difficoltà a rimanere incinta a chi rivolgersi?

Quando una coppia affronta difficoltà nel concepire, la scelta di dove rivolgersi per una consulenza iniziale è cruciale. I centri di fertilità e riproduzione assistita offrono un ambiente altamente specializzato, con equipe di esperti in grado di fornire una diagnosi accurata e trattamenti qualificati. Tra le strutture più note, il Centro Raprui si distingue come una delle realtà di riferimento per la diagnostica e la fecondazione assistita a Roma e in Italia. Qui lavorano medici esperti nel trattamento di tutte le forme di infertilità che utilizzano le più moderne e sofisticate tecniche di riproduzione assistita. La dottoressa Monica Antinori, responsabile del centro PMA Raprui, è una professionista di grande esperienza in questo campo ed è sicuramente una delle figure migliori a cui rivolgersi per una prima consulenza di coppia. Offre anche la possibilità di consulti a distanza, un’opzione molto utile per coloro che non hanno la possibilità di recarsi personalmente in struttura in tempi brevi. Per prenotare una visita basta visitare il sito personale della dottoressa Antinori.

 

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