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Come capire se un uomo è fertile? Se una coppia sta cercando di avere un bambino da tempo e senza successo, è probabile che ci sia un disturbo della fertilità. A differenza che nel passato, oggi si ha la consapevolezza di come il problema possa avere origine tanto nel partner femminile quanto in quello maschile. Per tale motivo, è giusto che vengano fatti test diagnostici ad entrambi i partner. Nell’uomo la fertilità è essenzialmente legata alla qualità e alla quantità degli spermatozoi, che vengono valutate attraverso uno specifico esame del liquido seminale chiamato spermiogramma. Oltre alla concentrazione e alla motilità degli spermatozoi, anche la loro forma (morfologia) gioca un ruolo cruciale, nella capacità non solo di muoversi, ma anche di penetrare l’ovulo. Gli esperti consigliano in questi casi una valutazione medica per escludere eventuali problemi ormonali, genetici o legati allo stile di vita, come alimentazione e abitudini nocive. Ma quali sono i test per la fertilità dell’uomo? Scopriamoli insieme.

Come capire se si è fertili uomo, il parere dell’esperto

Come capire se l’uomo è fertile? Il primo passo è rivolgersi ad uno specialista

È importante come primo step rivolgersi ad uno specialista, urologo o andrologo, senza imbarazzo, esattamente come fanno le donne con il ginecologo. Qui sarà necessaria prima di tutto una dettagliata anamnesi che tenga conto dei seguenti fattori:

  • storia medica
  • farmaci che si stanno assumendo
  • sport ed abitudini di allenamento
  • consumo di alcol, droghe, anabolizzanti, tabagismo
  • precedenti di malattie sessualmente trasmissibili
  • esposizione a sostanze nocive

In genere lo specialista procede poi con un esame fisico, per escludere o confermare ad esempio la presenza di un varicocele, una condizione risolvibile chirurgicamente.

Come capire se un uomo è fertile? Lo spermiogramma

Lo step successivo, che rappresenta un passaggio cruciale nella diagnosi di infertilità maschile è l’analisi dello sperma o spermiogramma: un campione di liquido seminale viene prelevato autonomamente con masturbazione e consegnato ad un laboratorio. Questo test controlla il numero di spermatozoi, la loro forma, il movimento e altre caratteristiche, in percentuale per volume. In generale, se si hanno parametri buoni significa che si è tendenzialmente fertili. Tuttavia, questo dato non è derimente in assoluto: alcuni uomini con valori anomali riescono comunque a concepire un bambino in modo naturale, mentre il 15% degli infertili ha risultati perfetti. Per tale motivo, se si sospettano problemi ed il primo spermiogramma risulta normale, lo specialista può suggerirne un secondo a distanza di poco tempo per confermare i risultati. In caso affermativo difficilmente si può parlare di problemi di infertilità significativi, gravi. In alcuni casi invece non si ha eiaculato o se ne ha poco: potrebbe essere a causa di un disturbo funzionale e questo va indagato e curato, anche con un semplice intervento chirurgico.

Valutazione ormonale per capire se l’uomo è fertile

Gli ormoni sono importanti anche nella fertilità maschile: il testosterone e altri controllano infatti la produzione di spermatozoi; tuttavia, solo nel 3% degli uomini infertili si riscontra questa come causa determinante e quindi non sempre queste analisi risultano essere derimenti del problema. Tra gli esperti sussistono opinioni contrastanti circa l’utilità di tali test, che comunque possono servire per avere un quadro clinico completo del paziente.

Test genetici per capire se l’uomo è fertile

Lo stesso dicasi per i test genetici: alcune condizioni genetiche, infatti, possono indurre sterilità maschile. Non si tratta solitamente di indagini diagnostiche che vanno fatte in prima battuta, ma solo in un secondo momento se non si trovano altre cause.

Spermatozoi, quantità ed anticorpi per capire se l’uomo è fertile

Le cause dell’infertilità maschile vanno ricercate più comunemente anche in altri fattori. Alcuni uomini producono un numero adeguato di gameti sani nei testicoli, ma questi non arrivano a destinazione, ovvero nel liquido seminale sono assenti, pochi o anormali. Le motivazioni da indagare sono le seguenti:

  • eiaculazione retrograda: il liquido seminale anziché fuoriuscire si riversa nella vescica
  • assenza del dotto deferente, da cui fuoriescono gli spermatozoi (si tratta di un’anomalia genetica)
  • ostruzione: ci può essere un blocco in qualsiasi punto tra i testicoli e il pene

Non va dimenticato poi un altro aspetto: la presenza di alcuni anticorpi anti-spermatozoi prodotti dall’organismo che attaccano i gameti lungo il loro percorso, distruggendoli, ed impedendo di fatto la fecondazione dell’ovulo.

Come capire se l’uomo è fertile? Il parere degli esperti

Gli esperti concordano su un aspetto fondamentale: in caso di sospetta infertilità l’uomo non deve esitare a sottoporsi ad indagini diagnostiche, esattamente come fa la partner femminile. Prima si capirà il problema, più rapida sarà la strada verso l’adeguato trattamento per raggiungere il sogno di genitorialità. Non va trascurata comunque neppure quella che viene definita “infertilità idiopatica”, ovvero quella condizione di cui non si trova una causa effettiva, concreta. Anche in questo caso però le tecniche di PMA possono aiutare a concepire un bambino: basta rivolgersi ad un centro qualificato come Raprui, diretto dalla Dottoressa Monica Antinori, luminare del settore che ha contribuito alla nascita di più di 1600 bambini. Per prenotare un appuntamento, qui tutti i contatti.