Cosa significa quando da uno spermiogramma risulta una bassa motilità degli spermatozoi? Quali sono i possibili rimedi consigliati dagli esperti? Questo aspetto, ovvero la capacità dei gameti maschili di muoversi in modo efficiente attraverso il sistema riproduttivo femminile per raggiungere e fecondare l’ovulo, è particolarmente importante ai fini della fertilità. Scopriamo insieme quali sono le cause di una bassa motilità e cosa fare per migliorarla.
Cos’è uno spermiogramma e quali aspetti analizza?
Uno spermiogramma è un’indagine diagnostica utile a valutare la fertilità maschile: analizza diversi parametri del liquido seminale, fornendo informazioni sulla quantità e la qualità degli spermatozoi presenti. Viene generalmente richiesto in caso di difficoltà di concepimento. Gli aspetti principali che tale test considera sono:
- Volume del liquido seminale: ovvero emesso durante l’eiaculazione; è normale quando è compreso tra 1,5 e 5 millilitri.
- Concentrazione: il numero di gameti presenti in un millilitro di liquido seminale; è normale quando supera i 15 milioni di spermatozoi per millilitro.
- Motilità: la capacità degli spermatozoi di muoversi. Si analizzano la percentuale di gameti mobili e la loro velocità. Si tratta di un parametro essenziale affinché gli stessi possano raggiungere e fecondare l’ovulo.
- Morfologia: un’alta percentuale di spermatozoi con morfologia normale è associata a una maggiore fertilità e viceversa
- Vitalità: si considera per comprendere il rapporto in percentuale tra attivi e non.
- PH: il livello di acidità o alcalinità del liquido seminale normale è compreso tra 7,2 e 8,0; fuori da questo range potrebbe indicare un’infezione o un problema nei dotti che trasportano lo sperma.
- Presenza di globuli bianchi o altri elementi: possono indicare un’infezione.
La motilità degli spermatozoi
Questo parametro riguarda la capacità di muoversi degli spermatozoi che può influenzare la fertilità. In genere si prendono in considerazione due tipi di motilità: la progressiva e la non progressiva. La prima si riferisce al modo di “nuotare” dei gameti maschili in linea principalmente retta o in grandi cerchi; la seconda è indicativa di altri tipi di movimenti (non in linea retta e cerchi stretti). Affinché possano attraversare il muco cervicale per fecondare l’ovulo di una donna, gli spermatozoi devono avere una motilità progressiva di almeno 25 micrometri al secondo. In caso contrario si parla di astenozoospermia. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce questo disturbo in base ai seguenti parametri:
- Meno del 40% degli spermatozoi mobili (con mobilità progressiva e non progressiva)
- Meno del 32% di gameti con mobilità progressiva
Tale condizione è correlata ad infertilità maschile: circa il 90 % dei casi dipende da un basso numero di spermatozoi, ma anche la scarsa motilità è un fattore importante.
Motilità spermiogramma bassa, cause e diagnosi
Varie condizioni che colpiscono i testicoli possono provocare una scarsa motilità degli spermatozoi. Le cause comuni sono:
- infezione
- tumore testicolare
- intervento chirurgico ai testicoli
- cause genetiche
- varicocele
- criptorchidismo
- lesione o trauma
Anche l’abuso e l’uso a lungo termine di steroidi anabolizzanti può ridurre il numero e la motilità degli spermatozoi. Lo stesso vale per alcune droghe e rimedi erboristici. Lo spermiogramma è il test basilare per individuare scarsa motilità e le altre problematiche. Il campione viene solitamente raccolto tramite masturbazione. All’uomo verrà chiesto di astenersi dai rapporti sessuali per un periodo compreso tra 2 e 7 giorni per aumentare il volume dell’eiaculato. Se raccolto in casa, va consegnato al laboratorio analisi entro un’ora, cercando di mantenerlo a temperatura corporea.
Migliorare la motilità degli spermatozoi, i consigli degli esperti
Droghe ricreative, steroidi, determinati farmaci, ma anche l’abuso di alcol ed il fumo di sigaretta possono ridurre la motilità degli spermatozoi. Per tale motivo gli esperti consigliano uno stile di vita adeguato, che escluda tali potenziali rischi, soprattutto se si sta cercando di raggiungere il sogno di una paternità. Non solo: anche essere in sovrappeso con un indice di massa corporea di 25 o più può influire sia sulla qualità che sulla quantità dei gameti. Ogni caso è comunque a se stante: è fondamentale in caso di infertilità, ovvero di tentativi senza successo per almeno 12 mesi, rivolgersi ad un centro specializzato come Raprui, diretto dalla dottoressa Monica Antinori, luminare che ha aiutato a concepire e a far nascere oltre 1600 bambini, con il suo team. Il tutto grazie ad una accurata diagnosi iniziale. Qui tutti i contatti per un consulto.