Quando si parla di capacitazione si fa riferimento ad un insieme di cambiamenti che gli spermatozoi subiscono dopo l’eiaculazione all’interno del sistema riproduttivo femminile: sono necessari al fine di permettergli la penetrazione dell’ovulo. È chiaro come questo aspetto sia fondamentale in materia di fertilità poiché tutte le trasformazioni che subiscono – come si evince dal nome- offrono al gamete maschile la “capacità” di fecondazione. Ma quali sono questi cambiamenti? La fecondazione assistita può aiutare in caso di limitazioni? Cosa occorre sapere e a chi rivolgersi? Scopriamolo insieme.
Capacitazione spermatica o capacitazione spermatozoi, cos’è?
Quando si parla di capacitazione si fa riferimento al processo di cambiamenti che gli spermatozoi attraversano dopo l’eiaculazione, all’interno del sistema riproduttivo femminile consentendo agli stessi di acquisire la capacità di fecondare la cellula uovo. Questa comporta una serie di modificazioni nella fisiologia, a livello molecolare e cellulare degli spermatozoi in base ad eventi noti come iperattivazione, reazione acrosomica e fosforilazione della tirosina, tutti ampliamente studiati ai fini della pratica clinica in materia di fertilità maschile.
Capacitazione spermatozoi in vivo, come avviene?
La capacitazione è un fenomeno che avviene in modo fisiologico. Come? Quando gli spermatozoi entrano in contatto con il sistema riproduttivo femminile, proseguono il loro sviluppo fisiologico, fino alla fase finale in cui acquisiscono la capacità di fecondare un ovocita. A poco a poco, mentre avanzano verso le tube di Falloppio. Sostanzialmente si assiste a due cambiamenti essenziali. Nel primo l’acrosoma, una struttura della cellula spermatica, rilascia enzimi particolari che favoriscono la rottura della zona pellucida che circonda l’ovulo (si parla di reazione acrosomiale): è fondamentale per la fecondazione. Nel secondo (iperattivazione) gli spermatozoi passano da un movimento rettilineo ad uno oscillante, per dare maggiore spinta alla penetrazione del gamete femminile. Come è facile intuire non tutti gli spermatozoi acquisiscono tali caratteristiche allo stesso tempo: ne basta uno, il più veloce, a raggiungere l’obiettivo.
Capacitazione spermatozoi, come avviene in vitro?
Le moderne tecnologie hanno permesso di individuare anomalie in questo processo di capacitazione nei casi di infertilità maschile e dunque di intervenire. In laboratorio in pratica si aiutano gli spermatozoi a raggiungere la maturazione e la capacità necessarie per fecondare un ovocita. Può essere utile in caso di una IUI (inseminazione intrauterina), FIVET o ICSI. Ciò avviene utilizzando due diversi metodi noti come
- Centrifugazione a gradiente di densità
- Lavaggio dello sperma con swim-up
Talvolta può essere utile anche una combinazione delle due tecniche. La scelta spetta allo specialista in base all’anamnesi generale del paziente infertile, della coppia, del trattamento che si sceglie per la fecondazione assistita.
Test capacitazione degli spermatozoi
Queste procedure vengono impiegate anche per definire una diagnosi di infertilità maschile, con un test specifico noto come test di capacitazione degli spermatozoi: si tratta di un comune spermiogramma il cui campione viene sottoposto a capacitazione in laboratorio. L’obiettivo principale in caso di fecondazione assistita è quello di definire la qualità dei gameti e scegliere la tecnologia riproduttiva più adeguata. A tal fine si usano specifici parametri:
- IUI con una conta di spermatozoi mobili superiori a 3 milioni per ml liquido seminale
- FIVET, se la conta equivale a valori tra 1 e 3 milioni di spermatozoi per ml
- ICSI, quando si è sotto il milione di spermatozoi per ml.
Capacitazione spermatica, a chi rivolgersi e perché
La capacitazione spermatica è dunque un processo necessario affinché gli spermatozoi possano fertilizzare un ovocita. Ciò avviene naturalmente all’interno del tratto riproduttivo femminile, ma può essere indotto artificialmente in laboratorio durante i trattamenti di fecondazione assistita in caso di infertilità maschile. Il primo passo è ovviamente quello di una diagnosi accurata. Per eseguire la capacitazione spermatica sia come test che come terapia è quindi necessario rivolgersi a un centro di fertilità o una clinica di riproduzione assistita. Si tratta di strutture sanitarie specializzate ed in possesso di laboratori e strumentazioni sofisticate con personale altamente qualificato, tra cui andrologi, biologi ed embriologi. La dottoressa Monica Antinori ed il suo gruppo, presso la clinica RAPRUI offrono competenza ed esperienza, fattori che possono sicuramente fare la differenza nel percorso verso la genitorialità. Qui tutti i contatti per un appuntamento.