Hai necessità di sottoporti ad un’isteroscopia in sedazione a Roma, ma non sai a chi rivolgerti? È utile che tu conosca la procedura, gli obiettivi ed i rischi collegati, soprattutto in riferimento all’anestesia eventuale. Questa, infatti, non sempre è necessaria, specialmente se si tratta di un’indagine diagnostica, mentre può essere consigliata quando si affronta un’isteroscopia operativa. In generale la procedura può essere effettuata attraverso una sedazione della paziente, al fine di renderla più confortevole. Ecco di seguito come funziona ed in base a quali criteri scegliere il professionista a cui affidarsi, come la dottoressa Monica Antinori.
Cos’è l’isteroscopia e quando si fa in sedazione
L’isteroscopia è una procedura medica: un sottile tubicino, l’isteroscopio, dotato di telecamera e fonte luminosa, viene introdotto dallo specialista ginecologo per via vaginale al fine di visualizzare dall’interno l’apparato riproduttivo femminile. L’isteroscopia può essere sia diagnostica che operativa. Nel primo caso l’obiettivo è quello di individuare la causa di specifici sintomi (perdite ematiche anomale, dolori pelvici, infertilità, aborti ricorrenti, ecc.). Solitamente non necessita di un’anestesia, ma può essere somministrata una sedazione per ridurre l’ansia ed il disagio della paziente, soprattutto se questa lo richieda. Un’isteroscopia operativa invece va oltre ed è mirata al trattamento chirurgico del problema, come la rimozione di un polipo, un fibroma, aderenze, malformazioni uterine o ostruzioni tubariche. In questo caso la sedazione può essere necessaria, leggera o più profonda, dipende dalla complessità dell’intervento e dalla sua durata. Sempre e comunque va concordata con lo specialista che opera. L’isteroscopia a prescindere dalla sedazione, infatti, è generalmente considerata sicura, ma come per qualsiasi altra procedura medica, possono verificarsi complicanze. Questi possono includere sanguinamento, infezione, perforazione uterina, ma anche reazioni allergiche ai farmaci utilizzati per la sedazione. Sono aspetti fondamentali e rischi di cui occorre essere informati prima dell’intervento.
Isteroscopia in sedazione, quanti tipi ne esistono?
La sedazione può essere ottenuta tramite farmaci somministrati per via endovenosa o inalatoria, a seconda delle necessità e delle preferenze del paziente. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo il dolore e l’ansia durante la procedura e conseguentemente favorire il rilassamento dei muscoli uterini per il passaggio dell’isteroscopio. Tuttavia, non è sempre necessaria e dipende dalle condizioni individuali della donna e dalla durata e complessità dell’intervento. Esistono diversi tipi di sedazione che possono essere utilizzati durante un’isteroscopia. I più comuni sono:
- Sedazione leggera o cosciente: è quella maggiormente impiegata durante un’isteroscopia sia essa diagnostica che operativa; ha lo scopo di indurre uno stato di rilassamento e conforto, ma si rimane svegli e responsivi agli stimoli.
- Sedazione profonda: comporta il completo addormentamento della paziente per tutta la durata della procedura; esclude ogni possibilità di avvertire dolore, ma anche di rispondere agli stimoli. È paragonabile ad un’anestesia generale e come tale richiede una preparazione particolare, con esami del sangue ed elettrocardiogramma ed una visita anestesiologica. Questa tipologia di sedazione viene di prassi utilizzata per eseguire le isteroscopie operative, più raramente quelle diagnostiche.
È importante discutere con il proprio medico tutte le opzioni di sedazione disponibili da utilizzare durante l’isteroscopia, tenendo conto delle esigenze individuali e delle caratteristiche della procedura con conseguenti rischi.
Isteroscopia in sedazione 10 motivi per affidarsi alla dottoressa Monica Antinori
Prima di pensare alle opzioni di sedazione è opportuno scegliere lo specialista giusto, qualificato, con esperienza in isteroscopia, che sia affiancato da un’equipe affiatata, con un anestesista sempre presente e sia in grado di illustrare e tranquillizzare su tutta la procedura. La dottoressa Monica Antinori è tutto questo e molto di più. Ecco alcuni motivi per affidarsi a lei per questa procedura:
- È una specialista nel campo dell’isteroscopia diagnostica e operativa, una procedura che può individuare e risolvere anche numerose cause di infertilità femminile;
- Durante l’isteroscopia è sempre affiancata da un’anestesista, anche se la sedazione è leggera, al fine di affrontare eventuali emergenze e per il posizionamento di un ago cannula necessario all’occorrenza per la somministrazione sia di un antidolorifico che di un antibiotico per prevenire infezioni;
- È una ginecologa specializzata nel trattamento dell’infertilità di coppia e nelle tecniche di riproduzione medicalmente assistita;
- Ha un’esperienza ventennale nel settore;
- È la direttrice del centro Raprui, una delle migliori strutture a livello mondiale nel campo della riproduzione umana;
- Garantisce un approccio personalizzato e sensibile ai suoi pazienti, seguendoli in tutte le fasi, anche della riproduzione assistita;
- È sempre disponibile, ha una grande empatia e chiarezza nell’esposizione delle problematiche, ma prima ancora delle procedure diagnostiche e terapeutiche: una comunicazione efficace è sinonimo di una buona relazione medico-paziente e contribuisce ad alleviare numerose ansie e permette di affrontare tutto con maggior serenità;
- Ha numerose recensioni e testimonianze positive;
- Si avvale sempre di un gruppo altamente qualificato ed impiega sempre strumentazioni e tecniche all’avanguardia;
- Offre il primo consulto online in videochiamata direttamente sul suo sito in totale sicurezza e privacy.
Per contattare la dottoressa Monica Antinori hai le seguenti possibilità:
- Chiama il numero 06 3750 1045 per prenotare una visita presso il centro Raprui di Roma, in Via Timavo, 8 oppure il numero verde 800-761999
- Compila il form sul sito per richiedere un primo consulto online in videochiamata